Un dente naturale ha due componenti principali: la corona e la radice.

La corona è la parte visibile del dente e la radice si trova sotto il margine gengivale, nell’osso della mascella.

L’impianto dentale è una radice artificiale di titanio che viene inserita nell’osso (mascella o mandibola).

Gli impianti dentali possono essere presi in considerazione per i pazienti a cui mancano uno o più denti. A seconda del numero di denti da sostituire, potranno essere inseriti uno o più impianti e installata una corona artificiale, un ponte, una protesi parziale o totale.

Come vengono eseguiti gli impianti dentali?

L’inserimento di impianti dentali è una procedura chirurgica che viene eseguita in anestesia locale. L’intervento può prevedere un lembo gengivale o, quando possibile, essere eseguito flap less (senza lembo) con notevole riduzione dei tempi chirurgici e con veloce ristabilimento post chirurgico. Il sito implantare viene preparato attraverso l’utilizzo di frese millimetrate di diversi diametri e lunghezze, il posizionamento dell’impianto avviene per avvitamento.

Con la tecnica flap less non viene messa sutura.

Che materiali vengono utilizzati?

Il concetto di rigetto dell’impianto, una complicazione che si verificava quando gli impianti erano realizzati con materiali che non si integravano nell’osso (es: acciaio e tantalio), è scomparso con l’avvento del titanio un materiale biocompatibile che è stato portato in Odontoiatria dall’Ortopedia.

L’implantologia sta diventando sempre più diffusa in tutto il mondo e milioni di impianti endossei sono stati inseriti nella bocca di pazienti ai quali mancava uno o più dei loro denti naturali.

Benefici degli impianti dentali

Quando un paziente ha perso uno o più denti, gli impianti dentali hanno molteplici vantaggi rispetto ad altri trattamenti.

Ad esempio nel tradizionale ponte protesico, i denti adiacenti allo spazio ove non vi è più il dente, devono essere limati per essere trasformati in monconi di supporto, mentre il perno che viene avvitato sull’impianto, supporta da solo la singola corona del dente mancante.

Le protesi rimovibili possono essere stabilizzate da attacchi di precisione montati su 2 impianti ( Overdenture ) o avvitate su 4 impianti ( Toronto bridge o All in Four ).

Tali procedure rendono le protesi più comode e discrete, non provocano alcuno spiacevole attrito o movimento sulle gengive come nel caso delle protesi rimovibili non montate su impianti.

La protesi superiore supportata da impianti non copre il palato, consentendo così agli organi del gusto e sapore di non essere alterati. L’ingombro protesico sarà notevolmente minore e non è necessario alcun adesivo (colla per protesi) per tenere in posizione la protesi, viene agevolata la masticazione e la digestione, migliorato il comfort e facilitata la dizione.

Gli impianti dentali consentono di distribuire le forze masticatorie tra gli impianti e le strutture adiacenti della bocca (gengive, ossa e denti rimanenti), il che aiuta a ridurre lo stress su queste strutture.

Gli impianti contribuiscono alla conservazione dell’osso alveolare (l’osso che sostiene i denti) prevenendone il riassorbimento. Infatti, laddove mancano i denti, l’osso alveolare che li sosteneva non viene più stimolato e si deteriora gradualmente.

Gli impianti dentali danno l’impressione di avere denti naturali, sia esteticamente che funzionalmente, i pazienti possono ritrovare l’integrità dei loro tratti del viso che erano stati colpiti dalla perdita di diversi denti.

I componenti principali di un impianto (la corona artificiale, il perno avvitato e l’impianto stesso) non saranno interessati dalla carie. Una volta completata l’osteointegrazione, gli impianti dentali raramente devono essere sostituiti e quindi offrono una soluzione affidabile ed a lungo termine.

Nonostante il costo iniziale, l’impianto dentale rappresenta comunque un buon investimento sulla propria salute.

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